VISITA
AL CENTRO STORICO DI CAMPAGNA
Giovedì
15/04/c.a. il Liceo Classico di Agropoli ha organizzato una giornata
di trekking presso gli itinerari attrezzati dell’oasi del
Monte Polveracchio, situata nel territorio del comune di Campagna.
L’iniziativa, integrata dalla visita guidata al patrimonio
storico ed architettonico della città di Campagna, si è
ricollegata all’analoga esperienza tenutasi lo scorso anno.
Forti delle feconde indicazioni derivate da quella circostanza ,
tanto sotto il profilo didattico che sotto quello delle dinamiche
di convivenza e di socializzazione in gruppo, i docenti hanno inteso
ripeterla quest’anno per renderla ancora più proficua
e coinvolgente per gli studenti delle classi di quinto Ginnasio.
A dire il vero nell’occasione, le caratteristiche della giornata
non sono state le migliori e ciò, in barba alle previsioni
della vigilia, a causa delle pessime condizioni climatiche.
La comitiva ha comunque raggiunto le postazioni in altura da cui
dare corso alla prevista escursione, ma la malevolenza di Giove
Pluvio, purtroppo, ha costretto insegnanti e ragazzi a rinunciare
a tale progetto.
Dopo un breve periodo di sosta presso il rifugio del W.W.F. a quota
1000 mt., per ritemprarsi al fuoco scoppiettante di un camino ,
si è reso necessario ripensare e riprogrammare il calendario
di impegni della giornata dando, evidentemente priorità e
maggior peso al momento storico-culturale della visita ai siti del
patrimonio monumentale di Campagna.
La prima tappa dell’escursus si è avuta presso la Chiesa
e l’ex Convento di San Bartolomeo, struttura domenicana del
XIV sec.
Fra il 1571 ed il 1572 vi compì il noviziato Giordano Bruno.
Fu campo d’internamento per ebrei polacchi e tedeschi durante
il fascismo e toccanti sono le testimonianze fotografiche relative
alla Shoah lungo i percorsi dell’”Itinerario della memoria
e della pace”. Nella chiesa notevoli sono il soffitto a cassettoni
lavorato e dorato della I° metà del XVIII sec e l’altare
in legno bagnato in oro del XVII sec. con all’interno un crocefisso,
vestito e velato del XIV sec.
Più tardi si è avuta la visita al Seminario di S.Spirito,
con le Catacombe strutturate con interni a volte ed i depositi di
ossa.
Successivamente il gruppo ha fatto tappa presso la Chiesa di San
Salvatore e San Antonino. Costruita nel XII sec ha una struttura
a tre navate, con cinque colonne in pietra e capitelli dorici con
archi a tutto sesto; è stata riaperta al culto nel 1999.
Vi è custodita la colonna taumaturgica di San Antonino. La
stele, reliquia di un tempio pagano, giunse nell’attuale sede,
dopo una serie di documentati passaggi, nel 1258.
Essa è legata alla figura del Santo ed alla sua fama di taumaturgo
ed esorcista, i prodigi collegati alle pratiche di guarigione e
di liberazione degli ossessi sono stati puntualmente documentati
sino al XVIII sec, con riferimenti ad avvenimenti misteriosi ed
inspiegabili.
Notevole interesse desta pure la Cattedrale; normanna(1112) nel
suo livello inferiore, fu elevata a Collegiata ad opera di Papa
Clemente VII e mutò il nome in Santa Maria della Pace nel
1525 e, con la rinascita della Diocesi di Campagna fu dichiarata
Cattedrale.
Nel 1564, però in seguito alla costruzione della nuova Cattedrale,
al suo fianco, diventò la Cappella della Beata Vergine del
Carmelo e del monte dei morti(cimitero a cunicoli sotterraneo).
La chiesa è a navata unica, rimarchevoli un altare in marmo
bruno proveniente dal convento di San Martino, i sedili in legno
a schiera addossati alle pareti, sull’ingresso, un piccolo
organo a canne del XVII sec, nella sagrestia, un armadio del XVI
sec e numeroso manoscritti. Da una stretta scala a chiocciola si
accede ad una sezione contenente paramenti, arredi e dipinti sacri.
Suggestivo e per molti versi inquietante è il cimitero sotterraneo.
Esso offre alla vista del visitatore i caratteristici sedili per
la custodia dei cadaveri dei monaci defunti, che vi erano posti
in posizione seduta su di una breccia circolare.
Da una apertura posta in alto il cadavere veniva calato tramite
funi e posizionato sui sedili con il mento e la braccia poggiati
ad un giogo in legno. Un sistema di vie di scolo collegate alle
acque del fiume Tenza consentiva lo smaltimento dei materiali organici
durante il disfacimento dei corpi.
L’ultima meta dell’interessante itinerario ha riguardato
la più recente Basilica, detta anche Cocattedrale. Dopo la
sua costruzione, ultimata nel 1634, venne consacrata nel 1683 e
terminata nel 1750.
La facciata esterna è in stile tardo rinascimentale, mentre,
in luogo della porzione terminale del campanile a sette piani, danneggiato
dal terremoto del 1794, venne ricostruita una guglia in stile barocco.
L’impianto della chiesa è a tre navate a croce latina.
Vi si possono ammirare un bell’organo a canne, il pulpito
in marmo policromo del XVII sec.,la statua in pietra di Santa Maria
della Pace del XV sec,una Madonna con bambino lignea del XIV sec
ed un bel crocifisso ligneo del XVIII sec.
A seguito del terremoto del 1980 si registrò il crollo dell’abside
e della facciata e, successivamente, l’intervento di ricostruzione-restauro.
Nonostante tutte le difficoltà e la necessaria riconsiderazione
degli impegni in calendario, la giornata è trascorsa proficuamente
, risultando interessante, suggestiva e ricca di emozioni, anche
forti, per i giovani visitatori.
Quando, a causa del tempo inclemente sembrava che si dovesse rinunciare
alle cose in precedenza programmate, la pronta disponibilità
dell’autorità comunale, nella persona del Sindaco Dr.
Biagio Luongo, ha consentito alla nostra comitiva la visita dei
monumenti della città in orari che pure non erano stati preventivamente
concordati . Le guide, Lucio Calabrese e Carmine Granito, con altri
collaboratori, hanno svolto in modo inappuntabile il compito loro
affidato, concorrendo fattivamente al superamento di tutti i problemi
verificatisi.
L’interesse e la partecipazione degli studenti, anche dopo
la forzosa rinunzia alla preventivata escursione di trekking, si
sono mantenuti sempre vivi, la curiosità e la voglia di apprendere
dei giovani hanno ben ripagato le attese del gruppo docente.
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Organizzata e coordinata
dai docenti di educazione fisica, gli alunni del Liceo Gatto partecipano
ad una giornata di trekking nel percorso sito in località
Oasi del Monte Polveracchio - Comune di Campagna (SA)
L’oasi sovrasta il Comune ed è compresa
nel Parco Regionale dei Monti Picentini, una vasta area boschiva,
prevalentemente costituita da faggeti, cerreti e castagneti che
offre l’occasione di un percorso vario dal punto di vista
dei rilievi botanici e faunistici lungo itinerari appositamente
pensati per il trekking.
Sotto la guida di personale esperto, dipendente dell’Ente
Parco, tale ricchezza del patrimonio naturale locale, potrà
essere debitamente illustrata ai ragazzi in base alla osservazione
diretta, con competenza e capacità didattiche appropriate.
Il percorso, ampio e vario, offrirà la possibilità
di un sano ed impegnativo esercizio fisico.
In tale contesto, in una vallata utilizzata in parte per colture
orticole, bagnata dal fiume Tenza, è presente il piccolo
abitato di Avigliano con il Santuario della Madonna ricco di testimonianze
dei secoli XI e XII, attrezzato di area verde con spazi confortevoli
per soste e picnic. Gli studenti procederanno alla visita del Santuario,
seguita da quella delle chiese e degli edifici del Comune di Campagna,
denso di testimonianze storiche ed architettoniche comprese tra
i secoli XI e XVIII. E ' prevista anche la visita del Museo Itinerario
della Memoria e della Pace presso il Centro
Studi Palatucci, una mostra permanente di pannelli riportanti
documenti e foto attinenti alla Shoah in genere ed alla permanenza
degli ebrei, durante il secondo conflitto mondiale, in un campo
d’internamento a Campagna, mostra completata con la ricostruzione
di una stanza dello stesso e della Sinagoga.
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