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Eventi | Trekking Oasi Monte Polveracchio (Campagna) - 15 aprile 2010

VISITA AL CENTRO STORICO DI CAMPAGNA

Giovedì 15/04/c.a. il Liceo Classico di Agropoli ha organizzato una giornata di trekking presso gli itinerari attrezzati dell’oasi del Monte Polveracchio, situata nel territorio del comune di Campagna.
L’iniziativa, integrata dalla visita guidata al patrimonio storico ed architettonico della città di Campagna, si è ricollegata all’analoga esperienza tenutasi lo scorso anno.
Forti delle feconde indicazioni derivate da quella circostanza , tanto sotto il profilo didattico che sotto quello delle dinamiche di convivenza e di socializzazione in gruppo, i docenti hanno inteso ripeterla quest’anno per renderla ancora più proficua e coinvolgente per gli studenti delle classi di quinto Ginnasio. A dire il vero nell’occasione, le caratteristiche della giornata non sono state le migliori e ciò, in barba alle previsioni della vigilia, a causa delle pessime condizioni climatiche.
La comitiva ha comunque raggiunto le postazioni in altura da cui dare corso alla prevista escursione, ma la malevolenza di Giove Pluvio, purtroppo, ha costretto insegnanti e ragazzi a rinunciare a tale progetto.
Dopo un breve periodo di sosta presso il rifugio del W.W.F. a quota 1000 mt., per ritemprarsi al fuoco scoppiettante di un camino , si è reso necessario ripensare e riprogrammare il calendario di impegni della giornata dando, evidentemente priorità e maggior peso al momento storico-culturale della visita ai siti del patrimonio monumentale di Campagna.
La prima tappa dell’escursus si è avuta presso la Chiesa e l’ex Convento di San Bartolomeo, struttura domenicana del XIV sec.
Fra il 1571 ed il 1572 vi compì il noviziato Giordano Bruno.
Fu campo d’internamento per ebrei polacchi e tedeschi durante il fascismo e toccanti sono le testimonianze fotografiche relative alla Shoah lungo i percorsi dell’”Itinerario della memoria e della pace”. Nella chiesa notevoli sono il soffitto a cassettoni lavorato e dorato della I° metà del XVIII sec e l’altare in legno bagnato in oro del XVII sec. con all’interno un crocefisso, vestito e velato del XIV sec.
Più tardi si è avuta la visita al Seminario di S.Spirito, con le Catacombe strutturate con interni a volte ed i depositi di ossa.
Successivamente il gruppo ha fatto tappa presso la Chiesa di San Salvatore e San Antonino. Costruita nel XII sec ha una struttura a tre navate, con cinque colonne in pietra e capitelli dorici con archi a tutto sesto; è stata riaperta al culto nel 1999. Vi è custodita la colonna taumaturgica di San Antonino. La stele, reliquia di un tempio pagano, giunse nell’attuale sede, dopo una serie di documentati passaggi, nel 1258.
Essa è legata alla figura del Santo ed alla sua fama di taumaturgo ed esorcista, i prodigi collegati alle pratiche di guarigione e di liberazione degli ossessi sono stati puntualmente documentati sino al XVIII sec, con riferimenti ad avvenimenti misteriosi ed inspiegabili.
Notevole interesse desta pure la Cattedrale; normanna(1112) nel suo livello inferiore, fu elevata a Collegiata ad opera di Papa Clemente VII e mutò il nome in Santa Maria della Pace nel 1525 e, con la rinascita della Diocesi di Campagna fu dichiarata Cattedrale.
Nel 1564, però in seguito alla costruzione della nuova Cattedrale, al suo fianco, diventò la Cappella della Beata Vergine del Carmelo e del monte dei morti(cimitero a cunicoli sotterraneo).
La chiesa è a navata unica, rimarchevoli un altare in marmo bruno proveniente dal convento di San Martino, i sedili in legno a schiera addossati alle pareti, sull’ingresso, un piccolo organo a canne del XVII sec, nella sagrestia, un armadio del XVI sec e numeroso manoscritti. Da una stretta scala a chiocciola si accede ad una sezione contenente paramenti, arredi e dipinti sacri.
Suggestivo e per molti versi inquietante è il cimitero sotterraneo. Esso offre alla vista del visitatore i caratteristici sedili per la custodia dei cadaveri dei monaci defunti, che vi erano posti in posizione seduta su di una breccia circolare.
Da una apertura posta in alto il cadavere veniva calato tramite funi e posizionato sui sedili con il mento e la braccia poggiati ad un giogo in legno. Un sistema di vie di scolo collegate alle acque del fiume Tenza consentiva lo smaltimento dei materiali organici durante il disfacimento dei corpi.
L’ultima meta dell’interessante itinerario ha riguardato la più recente Basilica, detta anche Cocattedrale. Dopo la sua costruzione, ultimata nel 1634, venne consacrata nel 1683 e terminata nel 1750.
La facciata esterna è in stile tardo rinascimentale, mentre, in luogo della porzione terminale del campanile a sette piani, danneggiato dal terremoto del 1794, venne ricostruita una guglia in stile barocco.
L’impianto della chiesa è a tre navate a croce latina. Vi si possono ammirare un bell’organo a canne, il pulpito in marmo policromo del XVII sec.,la statua in pietra di Santa Maria della Pace del XV sec,una Madonna con bambino lignea del XIV sec ed un bel crocifisso ligneo del XVIII sec.
A seguito del terremoto del 1980 si registrò il crollo dell’abside e della facciata e, successivamente, l’intervento di ricostruzione-restauro.
Nonostante tutte le difficoltà e la necessaria riconsiderazione degli impegni in calendario, la giornata è trascorsa proficuamente , risultando interessante, suggestiva e ricca di emozioni, anche forti, per i giovani visitatori.
Quando, a causa del tempo inclemente sembrava che si dovesse rinunciare alle cose in precedenza programmate, la pronta disponibilità dell’autorità comunale, nella persona del Sindaco Dr. Biagio Luongo, ha consentito alla nostra comitiva la visita dei monumenti della città in orari che pure non erano stati preventivamente concordati . Le guide, Lucio Calabrese e Carmine Granito, con altri collaboratori, hanno svolto in modo inappuntabile il compito loro affidato, concorrendo fattivamente al superamento di tutti i problemi verificatisi.
L’interesse e la partecipazione degli studenti, anche dopo la forzosa rinunzia alla preventivata escursione di trekking, si sono mantenuti sempre vivi, la curiosità e la voglia di apprendere dei giovani hanno ben ripagato le attese del gruppo docente.


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Trekking Oasi Monte Polveracchio (Campagna) - 1 ottobre 2009

Organizzata e coordinata dai docenti di educazione fisica, gli alunni del Liceo Gatto partecipano ad una giornata di trekking nel percorso sito in località Oasi del Monte Polveracchio - Comune di Campagna (SA)

L’oasi sovrasta il Comune ed è compresa nel Parco Regionale dei Monti Picentini, una vasta area boschiva, prevalentemente costituita da faggeti, cerreti e castagneti che offre l’occasione di un percorso vario dal punto di vista dei rilievi botanici e faunistici lungo itinerari appositamente pensati per il trekking.
Sotto la guida di personale esperto, dipendente dell’Ente Parco, tale ricchezza del patrimonio naturale locale, potrà essere debitamente illustrata ai ragazzi in base alla osservazione diretta, con competenza e capacità didattiche appropriate. Il percorso, ampio e vario, offrirà la possibilità di un sano ed impegnativo esercizio fisico.
In tale contesto, in una vallata utilizzata in parte per colture orticole, bagnata dal fiume Tenza, è presente il piccolo abitato di Avigliano con il Santuario della Madonna ricco di testimonianze dei secoli XI e XII, attrezzato di area verde con spazi confortevoli per soste e picnic. Gli studenti procederanno alla visita del Santuario, seguita da quella delle chiese e degli edifici del Comune di Campagna, denso di testimonianze storiche ed architettoniche comprese tra i secoli XI e XVIII. E ' prevista anche la visita del Museo Itinerario della Memoria e della Pace presso il Centro Studi Palatucci, una mostra permanente di pannelli riportanti documenti e foto attinenti alla Shoah in genere ed alla permanenza degli ebrei, durante il secondo conflitto mondiale, in un campo d’internamento a Campagna, mostra completata con la ricostruzione di una stanza dello stesso e della Sinagoga.



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